Translate

mercoledì 7 ottobre 2015

I veleni che ingeriamo

Oggi avrei voluto parlarvi dell'Irlanda, ma devo rimandare l'argomento a domani per far spazio a qualcosa che purtroppo è accaduto ieri e che con mio grande rammarico arriva tutti i giorni in casa di noi italiani: il veleno in tavola!
Ieri sono andata al supermenrcato (quindi la grande distribuzioni che tutti consigliano perchè affermano che i prodotti siano più controllati rispetto a un comune mercato) e ho acquistato delle carote, prodotte e confezionate in Italia.
Non voglio citare il nome dell'azienda agricola produttrice, ma ho provveduto a consegnare il resto della confezione alle autorità competenti per far in modo che nessuno debba star male come lo sono stata io!
Tornata a casa ho sbucciato una carota (sbucciata, non pelata, per andare più a fondo e togliere il più possibile, per quanto possibile, la parte più esterna maggiormente esposta a contaminazione), ho lavato la carota e l'ho mangiata.
Qualcuno potrà obiettare che non sono un coniglio e che avrei potuto cuocerla, ma avevo voglia di rosicchiare una carota, così ho fatto la cosa più normale, un gesto semplice che migliaia di persone nel mondo compiono ogni anno!
E' stato un vero disastro: ho sentito un primo pizzicore al palato e poi pian piano in tutta la bocca, è iniziato a subentrare una sensazione di fastidioso, ho iniziato ad avere mal di testa e ho iniziato ad avere difficoltà a deglutire.
Mi sono spaventata e sono andata dal medico che mi ha prontamente somministrato una dose di bentelan in fiale, ma il mio corpo non ha risposto al farmaco miracoloso, così presa dalla disperazione ho infilato le dita in gola è ho rovesciato per circa mezz'ora cercando di liberarmi di quel veleno.
Vi sembra normale che alla venerenda età di 36 anni una persona debba compiere un gesto così estremo?
Dove sono le autorità competenti a vigilare che prodotti del genere non finiscano sulle nostre tavole?
E' una vergogna, siamo sempre alle solite: in Italia tutto è possibile perchè mancano le autorità garanti per i consumatori e i cittadini. Le aziende in qualità di potenti vengono tutelate e non sansionate, mentre i consumatori, normali cittadini identificati come parte più debole vengono ignorati e lasciati in balia di ogni tipo di abuso. Quello che maggiormente fa rabbia è che in Italia le leggi esistono, ma purtroppo sia da destra, sia sinistra, sia dal centro nessuno si preoccupa di farle applicare!
E' possibile che una semplice carota debba ridurre una persona in fin di vita? Non sto esagerando, perchè è questo quello che è accaduto! Non si tratta solo di questo prodotto, perchè come questo tanti altri contaminati finiscono quotidianamente nei nostri piatti.
Dove sono le istituzioni? Perchè è permesso ad alcuni imprenditori disonesti di arricchirsi a scapito scapito dei consumatori.
Pensate se quella carote fosse finita nella pappa di un bambino di pochi mesi...
E' una vergogna e invito tutti a non essere solo semplici spettatori di vicende del genere. Condividete il mio articolo, ma soprattutto se avete la sfortuna di acquistare prodotti contaminati consegnateli alle autorità competenti per evitare che questa gente disonesta continui ad avvalenarci.

Nessun commento:

Posta un commento