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venerdì 3 giugno 2016

Non più Italia ma italafrica, il governo ci ha regalati!

Qualche giorno fa ho ripreso il blog dopo un lungo silenzio, sicuramente non voluto, ma dovuto.
Ho lasciato l'Italia per qualche tempo per cercare una soluzione che possa dare una svolta alla mia vita e purtroppo l'unica soluzione è trasferirsi in un altro paese, perché il nostro ci ha abbandonato.
E' con tristezza e rammarico che vi parlo, ma sono arrivata a questa amara conclusione.
L'Italia è troppo impegnata ad accogliere i profughi e a lucrare su questo grosso business per pensare ai cittadini, quelli che vivono e sopravvivono, che pagano le tasse e che sono costretti a risparmiare anche sul cibo.
Sono stata in un grande paese chiamato America, dove per poter entrare deve dimostrare di aver voglia di vivere e lavorare, altrimenti ti sbattono fuori a calci in culo! Sono stata in un paese dove i cittadini sono messi al primo posto, dove per poter chiedere e ottenere il permesso di restare devi dimostrare di avere già un'occupazione o devi saper svolgere una professione di cui c'è bisogno per il bene economico dell'intera nazione. Gli americani hanno una corsia preferenziale sempre e comunque, come è giusto che sia, non c'è gente che arriva dai luoghi più disparati rivendicando diritti economici e sociali, non ci sono criminali di passaggio per raggiungere mete europee più ambite, non ci sono persone che pagano le tasse per vedersi negare i diritti a favore di persone che arrivano solo per appropriarsi di ciò che è nostro!
Lo stato italiano offre un sussidio agli immigrati, garantisce un alloggio agli immigrati, offre cure mediche gratuite agli immigrati e agli italiani?
Il governo italiano ai suoi cittadini chiede solo soldi e nega diritti. Tagli alla sanità, tagli agli stipendi, tagli alle pensioni, tagli all'occupazione, tagli sui tagli per mandare avanti un carrozzone che arricchisce sempre e solo gli stessi a discapito della gente che ormai è arrivata allo stremo delle forze.
Non mi fa piacere lasciare la mia famiglia, la mia terra, le persone che mi sono care, ma ho 37 anni, sono laureata, ho un master in marketing, un CV meraviglioso, ma non ho un lavoro e un'opportunità di vivere onestamente e serenamente.
Devo andare via e sono costretta a farlo con un dolore nel cuore che mi sta consumando giorno dopo giorno e quando il nostro presidente del consiglio, che mi rifiuto di scrivere con la lettera maiuscola perché non merita nemmeno questo, dal piccolo schermo dopo ore passate a rifarsi trucco e parrucco che noi paghiamo, dice che l'Italia è in ripresa... La ripresa è per le sue tasche e per quelle dei suoi amichetti e collaboratori, per noi c'è solo fame e miseria in un paese di stranieri che fa i porci comodi come se fossero a casa loro!
Ieri è stata la festa della repubblica, nemmeno questa parola voglio scrivere con la lettera maiuscola, perché questa non è l'Italia di chi l'ha fondata questa è l'italafrica di chi se l'è mangiata e la sta spolpando fino all'osso...

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