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lunedì 20 giugno 2016

Raggi - Appendino: I 5 stelle conquistano l'Italia


Fuori da ogni pronostico, dopo pochi anni dalla nascita del Movimento 5 stelle, l'Italia si schiera con due candidate pentastellate, così due giovani professioniste conquistano rispettivamente la capitale e quella che in passato lo fu!
Roma e Torino dimostrano di essere le roccaforti di un'idea di politica nuova, fatta di meritocrazia e di serietà.
Dopo le tristi vicende che hanno caratterizzato la storia di Roma, arriva una donna di legge al potere, pronta a stravolgere l'andazzo politico che ha ridotto quel che resta di un grande impero in una città abbandonata a se stessa.
In tempi non sospetti Piero Fassino ex sindaco di Torino disse "Grillo se ha da ridire sul mio operato faccia una lista e venga a prendersi il comune!" Oggi quella profezia che egli stesso aveva enunciato si è avverata e Chiara Appendino esponente del Movimento 5 stelle è il nuovo sindaco di Roma.
Questa è forse la prova che gli italiani si sono finalmente svegliati dopo anni di sudditanza?
Forse è troppo presto per dirlo, ma sicuramente la gente è stanca di tante, forse troppe tirannie da parte di una classe politica che tutela solo i propri interessi e quelli di una ristretta cerchia di amici.
A Milano trionfa l'uomo di Expo, sebbene esponente del PD, ma pensandoci bene forse anche in questo caso si può parlare di trionfo della meritocrazia perché nessuno può mettere in dubbio il successo della manifestazione messa in piedi l'anno scorso da Sala.
A Napoli è stato riconfermato De Magistris, mentre a Bologna Merola.
Il centrodestra conquista Trieste con Dipiazza, a Crotone la lista civica regala la vittoria a Ugo Pugliese.
A Brindisi trionfa il centro con Angela Carluccio, mentre Varese sceglie Galimberti.
La star di queste elezioni comunali è sicuramente Virginia Raggi, finita sui quotidiani di tutto il mondo per essere la prima donna eletta sindaco della capitale, per essere ora responsabile di una città molto più popolosa di alcune piccole nazioni.
67,15 % è la percentuale di voti ottenuta dalla candidata del Movimento 5 stelle, contro i 32,85% recuperati dal candidato PD, i dati parlano chiaro, Giacchetti è stato addirittura doppiato.
Cosa non ha convinto del candidato del Partito Democratico?
Roberto Giacchetti dal 2003 è vicepresidente della Camera dei Deputati, un incarico molto importante, ma ha solo un diploma di liceo scientifico.
Di professione è giornalista, ma inizia il suo percorso politico nel 1979 con i Radicali, nel 1989 passa ai Radicali Trasnazionali e poi a Verdi. Nel 2001 si unisce alla Margherita di Rutelli (proprio ex sindaco di Roma) e nel 2007 entra nel PD.
Dopo questo breve ritratto del passato politico di Giacchetti forse possiamo capire perché i romani abbiano preferito un volto nuovo, una giovane professionista laureata in giurisprudenza all'Università di Roma Tre, con una carriera politica iniziata nel 2011 proprio con il Movimento 5 stelle quando, con 1525 preferenze, è stata eletta consigliera comunale.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ribadisce che la sconfitta del PD in queste elezioni comunali sancisce il malcontento degli italiani nei confronti di Matteo Renzi, un capo del Governo mai eletto, ma imposto dalla classe politica al potere.
Se sia vero o meno staremo a vedere, naturalmente Renzi, come ogni politico che si rispetti, prende le distanze da queste sconfitte, riservandole ai candidati e non al PD. Come si suol dire 'la colpa è sempre degli altri', peccato che i candidati li ha scelti proprio il PD!


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